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Relazione programmatica al 31/12/2016

Relazione programmatica al 31/12/2016

Il programma che questa amministrazione si pone è ambizioso. L’attento studio del patrimonio dell’Asp, ha evidenziato la presenza di cespiti immobiliari importanti lasciati all’incuria e all’abbandono assoluto, che necessitano di ristrutturazione pena il definitivo collasso.

In particolare, l’attenzione sarà concentrata sui seguenti complessi agricoli:

  1. Il complesso agricolo dove insiste la sede della Asp è composto da una struttura agricola ad “L” che presenta numerosi locali, un giardino interno, un immobile utilizzato come deposito per i trattori; 
  2. Il complesso agricolo denominato “Posta delle pecore” con diversi immobili ed una chiesa sconsacrata; 
  3. Il complesso denominato “Mulino Caldoli” composto da diversi locali con annessi ettari di terreno; 
  4. Il complesso denominato “Masseria Zaccagnino”, composto da masserie e due Silos con annesso terreno agricolo;
  5. Masseria Galassi con stalle e locali attualmente detenuti da affittuari;
  6. Masseria adiacente ai terreni situati in provincia di Foggia attualmente in utilizzo di affittuari;

La messa in sicurezza degli immobili di proprietà dell’ente, su cui gravano i vincoli della Sovraintendenza, sembra essere l’urgenza indifferibile. L’avvenuta trasformazione in azienda di servizi alla persona, ha messo in luce la necessità di avere a disposizione locali ristrutturati e sicuri per impiantare progettualità di natura sociale, senza snaturare la vocazione del complesso aziendale, evidentemente agricola.

In particolare, la caratterizzazione che si intende dare al complesso immobiliare dove è situata la sede del centro aziendale racchiude in una locuzione molto semplice la doppia natura della Asp. Il “core business” della Asp Zaccagnino avrà molto a che fare con il “cor” e poco con il business.  Attraverso l’utilizzo dei terreni, dono del cielo e del Dottor Zaccagnino, la Asp aspira a diventare il punto di riferimento regionale per l’Agricoltura sociale. L’attuale presidenza ha sposato l’idea di avvicinare le persone, alla cui cura sarà dedicata la nostra missione aziendale, al mondo dell’agricoltura e della bellezza paesaggistica di cui è composto il patrimonio aziendale.

 

Resoconto dell’attività dei primi 7 mesi

Per raggiungere questo obiettivo, si intenderà predisporre una serie di attività che condurranno l’azienda a diventare un modello in questo senso.  Parte di queste attività, sono già state avviate. In particolare:

  1. Settore sociale:  
  1. Presentazione due progetti per Servizio civile Nazionale nel settore dell’agricoltura sociale e stipula della relativa della Convenzione con l’amministrazione provinciale;  
  2. Accordo di partenariato per promozione corsi O.S.S. (operatori socio sanitari) a valere sul FSE 2014-2020 – AVVISO APPROVATO CON DETERMINAZIONE DIRIGENTE SERVIZIO FORMAZIONE PROFESSIOANLE DEL 3 OTTOBRE 2016 N. 783 CON Associazione Monte Celano – Onlus;  
  3. Protocollo d’Intesa con la Facoltà di Medicina e chirurgia per l’individuazione di percorsi conoscitivi e di ricerca comuni in settori di reciproco interesse, in particolare per lo studio delle cause della demenza senile;  
  4. Accordo con la Croce Rossa per visite odontoiatriche ai bambini ospiti della Comunità;
  5. Candidatura della Asp Zaccagnino al Red della Regione Puglia. In particolare, sono stati predisposti due progetti per inserimento lavorativo di 2 tirocinanti;  
  6. Ripristino Buoni mensa per le scuole statali, e i due Istituti gestiti dalle Suore. Protocollo d’intesa con Lions Club San Nicandro Garganico “Enzo Manduzio” per dotare la Comunità per minori Don Tonino Bello di una biblioteca a disposizione dei ragazzi;
  7. Predisposizione bando per affidamento in gestione della Comunità per minori disagiati “Don Tonino Bello”, pubblicata sul sito della SUA con numero 60 del 2016;  
  8. Firma del Disciplinare per il finanziamento della struttura socio – sanitaria per pazienti affetti da demenza senile;

 

  1. Settore agricoltura:
  1. Adesione Rete Nazionale Fattorie Sociali promossa in data 14 settembre 2016;
  2. Protocollo d’intesa con il dipartimento della Facoltà di Agraria dell’Università di Foggia per l’individuazione di percorsi comuni di ricerca e sperimentazione nei settori di reciproco interesse;  
  3. Introduzione nei contratti di fitto dei terreni di clausole restringenti volte a chiedere agli affittuari dei terreni autocertificazioni ulteriori sul possesso dei certificati antimafia e sul rispetto delle norme sul diritto dei lavoratori, pena motivo di rescissione del contratto; 
  4. Partecipazione al Premio nazionale di Confagricoltura, “Coltiviamo agricoltura sociale”, in parternship con l’Associazione Sud “Solo Uguali diritti”, la Sesamo software SpA e l’azienda agricola Fratta;
  5. Partecipazione al bando FIA (Federazione italiana Autismo), capofila Associazione Sud, con la Rete nazionale Fattorie sociali, Forum Roma fattorie sociali, Du.it, incubatore dell’innovazione dell’Università di Firenze e due Centri per l’autismo di Firenze e Roma e con il Presidio Psichiatrico di Foggia per promuovere progetti di ricerca sperimentale sui trattamenti in agricoltura sociale per persone affette da autismo;
  6. Partecipazione al progetto “Orto per Orto non fa quarantotto”, progetto di agricoltura sociale che coinvolge istituzioni e università per individuare percorsi assistenziali e di cura per persone con disabilità;  

 

  1. Settore amministrativo/gestionale:
  1. Adesione SUA dell’Amministrazione Provinciale di Foggia con firma convenzione del 14/09/2016;
  2. Predisposizione Bando e progettazione per il recupero, restauro, valorizzazione e gestione del Centro Aziendale “Mulino Caldoli”;
  3. Avvio operazione trasparenza con pubblicazione del nuovo sito www.aspzaccagnino.it con albo pretorio on line e sezioni dedicate a tutte le informazioni che per legge devono essere rese pubbliche;  

 

Al netto di quello che è già stato fatto, il nuovo ciclo di questa presidenza non potrà non darsi delle priorità suddivise per settori di appartenenza e realizzabili compatibilmente con le risorse a disposizione e le progettualità che potranno essere attivate.

 

Obiettivi per il prossimo anno.

 

  1. Il settore sociale.

La firma del Disciplinare, avvenuta dopo una serie di accorgimenti posti in essere da questa amministrazione per dotare la struttura dei metri quadri mancanti nella precedente progettazione, ha segnato l’inizio del cronoprogramma imposto dalla Regione Puglia per la realizzazione e la messa in funzione della struttura. L’amministrazione e la tecnostruttura saranno impiegate, già a partire da Gennaio per predisporre il bando pubblico per l’assegnazione dei lavori, a cui seguirà altro bando per la concessione della gestione del servizio.

Dal punto di vista progettuale, invece, priorità sarà data alla ripresentazione del progetto per la realizzazione di un centro “Dopo di Noi” da realizzarsi in alcuni locali di proprietà dell’ente, per cui si attende la riapertura del bando regionale pubblico che avverrà a gennaio.

A Gennaio partiranno anche i progetti relativi al Red (reddito di dignità) che vedranno impiegate almeno 5 risorse di San Nicandro Garganico che l’Azienda potrà scegliere per incrementare il settore agricolo e il settore assistenziale. Anche la predisposizione di due progettualità a valere sul Servizio Civile Nazionale, si inseriscono nella nuova visione di assistenza che questa Asp intende trasmettere, non più rivolta alla semplice dazione di risorse economiche ai nuclei familiari in difficoltà e ai buoni mensa per i bambini che non possono permettersi questa possibilità, ma aiuto alle famiglie rispetto alla possibilità che possano cercare di costruire un futuro attraverso percorsi lavorativi e/o nuovi.

La predisposizione del bando di finanza di progetto, già presente nella disponibilità della Asp, consentirà alla stessa di valorizzare il complesso agricolo chiamato Mulino Caldoli da destinare a turismo sociale attraverso la creazione di cooperative composte da normodotati e soggetti svantaggiati, per lo sviluppo di attività di ristorazione e ristoro. Si potranno abbinare percorso di agricoltura sociale, stante la presenza di ettari di terreno accanto alla struttura.

Per il raggiungimento di questo obiettivo, la Asp potrà attrezzarsi di uno sportello di ascolto e monitoraggio delle nuove (e vecchie) povertà non solo alimentari, ma anche educative. La realizzazione di questo Centro dovrà essere promossa utilizzando risorse proprie in co – finanziamento con fondi comunitari e/o nazionali e regionali. L’ambizione è diventare punto di riferimento dello studio ed evoluzione delle povertà alimentari ed educative della provincia di Foggia.

Abbiamo incrementato il Piano assistenziale di altri 5000 euro portandolo ad euro 85.000 mila. L’obiettivo è creare un fondo per le spese farmaceutiche e mediche dei minori di San Nicandro. 

  1. Il Settore agricolo.

Le difficoltà di carattere economico in cui la Asp si è trovata in questa annata agraria, dipendono esclusivamente dal prezzo del grano sceso rovinosamente da 28 euro al quintale circa, a 21 euro. La natura giuridica di azienda pubblica, inoltre, non consente alla nostra Asp di avere la snellezza e la rapidità necessaria per adeguare tempi e modi di coltivazione dei terreni, sì come un imprenditore agricolo privato potrebbe fare, per sottrarre le sorti economiche dell’Asp e in linea con le motivazioni addotte dal responsabile dell’ufficio Uta della suddetta azienda, si cercherà il modo più economicamente vantaggioso (e giuridicamente consentito) di ricavare dai terreni la stessa possibilità di guadagno, sottraendo gli stessi dalle regole rigide del mercato. In questo senso, stanno andando lo studio delle possibilità di fare contratti di filiera a prezzo bloccato e lo studio di modalità alternative di piazzamento dei prodotti sul mercato che possano garantire una certa rendita e consentire lo sviluppo di percorsi nuovi ed alternativi. Per questa ragione si è pensato al protocollo di intesa con la Facoltà di Agraria dell’Università di Foggia (a cui seguiranno altri protocolli con altre realtà), per individuare dei filoni di ricerca nel settore agricolo da finanziare con programmi comunitari già individuati tipo l’Horizon 2020.

In questi pochi mesi iniziali, si è anche avvertita l’esigenza che la Asp possa diventate punto di riferimento anche nel settore agricolo, laddove le carenze lamentate dagli imprenditori agricoli che si è avuto modo di ascoltare, riguardano proprio la mancanza di un sistema di protezione e aiuto nei confronti di un mercato deregolamentato che ne impedisce l’accesso per alcuni di loro. Sta nascendo la necessità che la Aspo Zaccagnino possa assurgere al ruolo di soggetto pubblico di riferimento con ruoli di carattere sindacale e promozionale delle proprie produzioni e delle produzioni tipiche del territorio. Obiettivo che si intende raggiungere o tramite la creazione di una Op del settore cerealicolo, o attraverso la creazione di un Distretto Rurale, primo nel suo genere in Puglia.  

Nella stessa direzione, della valorizzazione del patrimonio agricolo, va la volontà di sfruttare i 96 ettari di uliveto attraverso l’adozione di progettualità che consentano la produzione di olio dell’azienda e l’utilizzo di cooperative o altra forma di associazione per consentire anche la creazione di nuovi po0stio di lavoro.

Nell’ottica del potenziamento e della valorizzazione del patrimonio aziendale, si vorrà valutare la possibilità di rendere economicamente valide le due cave di proprietà dell’Asp attraverso la predisposizione di bandi di gara per offrire agli imprenditori questa possibilità. È però necessario svolgere attenta attività di studio e indagine circa la situazione esistente per verificare la possibilità concreta di utilizzo delle stesse. Stesso discorso per le sorgenti.

Sicura di aver fatto cosa gradita, credo di aver recepito le istanze pervenute dal Cda in questi mesi, a cui se ne potranno aggiungere altre e che potranno essere oggetto di discussione e di rivisitazione continua e costante.

Nel ringraziarvi per la Vs. vicinanza e presenza, e nella speranza che si possa continuare a crescere insieme, mi preme augurare a Voi e ai Vs. cari, Buone feste e Buon anno nuovo. Vi saluto cordialmente e vi abbraccio.

 

San Nazario, 20/12/2016                                                                                                            Il Presidente

                                                                                                                                             Avv. Patrizia Lusi